XXII CORSO RESIDENZIALE DI PSICOPATOLOGIA FENOMENOLOGICA “ARNALDO BALLERINI”
2023
Si ritorna nella splendida cornice di Figline Valdarno. Si è conclusa oggi, infatti, la prima due giorni della XXII edizione del Corso Residenziale di Psicopatologia Fenomenologica “Arnaldo Ballerini”.
Alla presenza di un nutrito gruppo di professionisti di tutte le età con la passione per il lato umano dell’incontro clinico, si sono succeduti gli interventi del dott. Luciano Del Pistoia, del prof. Federico Leoni e per concludere del prof. Filippo Maria Ferro. Ha introdotto i lavori il nuovo Presidente della Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica dott. Giorgio Castignoli, coadiuvato nella moderazione degli interventi dal Prof. Giovanni Martinotti.
Nella sua relazione Del Pistoia ha tratteggiato gli elementi fondamentali del suo ultimo libro “Il dialogo con l’insensato”, l’ultima maturazione della sua lunga frequentazione della psicopatologia francese. In particolare, partendo dal contrasto tra le due figure storiche di Chiarugi e Pinel, Del Pistoia ha tratteggiato le distinzioni fondamentali tra la psichiatria organicista e demenzialista da un lato, e l’apertura al senso della follia nell’approccio fenomenologico-eidetico maturato in Francia dall’altro.
Nel suo commento, Federico Leoni ha ripreso la questione del soggetto all’interno della tradizione fenomenologica, mostrando come dietro alcuni orientamenti clinici vi fosse una distinzione teoretica tra mantenimento del soggetto fenomenologico e sua destrutturazione verso l’impersonale.
Come da tradizione a Figline le relazioni sono state seguite da un ampio e partecipato dibattito, nel contesto del quale si è approfondito il tema della relazione tra psicopatologia francese e tedesca, sottolineando i passaggi storici nei quali si sono aperti spazi di comprensibilità dell’esperienza delirante.
Nella giornata successiva il Prof. Ferro ha presentato un’ampia ed apprezzata ricostruzione dell’ormai centenaria storia della psicopatologia fenomenologica. Partendo dai due lavori fondamentali di Minkowski e di Binswanger, che a cavallo del 1923 hanno dato origine al movimento fenomenologico, il racconto si è dipanato attraverso le maggiori figure della psichiatria e della filosofia europea. Come sempre il Prof. Ferro ha tratteggiato da par suo le vicende umane e teorico-cliniche di un secolo di psicopatologia fenomenologica nella cornice del panorama culturale europeo, con particolare riferimento alla storia dell’arte narrativa e figurativa. Durante il dibattito la discussione si è dipanata lungo la linea che collega il contesto culturale, la storia concettuale e la riflessione epistemologica.
Questi primi due giorni di riflessione sui fondamenti storico-concettuali rappresentano il ponte ideale verso i prossimi seminari dedicati alle nuove frontiere della psicopatologia.